COMUNICATO STAMPA
4 ottobre 2013
SEL ritorna sulla scelta della settima farmacia
Farmacia comunale, un problema antico
Siamo
disabituati al Sevizio Pubblico
“ Troppo
spesso i problemi della città sono affrontati come gossip e con superficialità”
affermano dal Circolo locale “Litorale Domizio” di Sinistra Ecologia Libertà
“grandi annunci, furiose polemiche e poi tutto è digerito dal quotidiano. Noi
siamo, invece, per riflessioni ponderate ed obiettivi da perseguire. Sulla
nuova, e vecchia Farmacia comunale, abbiamo elaborato una scheda, presente
anche sulla pagina facebook - SEL
Litorale Domizio - per fare un poco di storia ed esprimere il nostro pensiero.
Ad essa rimandiamo per completezza. Il problema FARCOM spa è antico, frutto di
un potere politico famelico e dei “soliti aggiustamenti statutari” per
obiettivi di parte. Nel 94, eravamo in Giunta, e volemmo che la V farmacia
comunale fosse pubblica. Lo stesso pensiamo oggi della VII. Il problema è come
un SERVIZIO PUBBLCO viene “stravolto” nella sua funzione. Nel 2004 si “smanettò
ad usum proprium” lo statuto e l’interesse furono i posti di lavoro, i Consigli
di amministrazione ecc. Denunciammo tutto alle Autorità competenti. Divenne,
purtroppo, l’ennesima camera di compensazione degli squilibri politici, delle
“tangenti” per un voto in Consiglio. La Farmacia comunale, invece, è un
servizio sanitario pubblico per la salvaguardia della fasce deboli. Per questo
deve essere gestita con economicità ed efficienza. Perché tanti costi fissi?
Perché non allocarla in locali dell’Ente? Non deve fare utili per “spartirli” ma deve
fare utili per reinvestirli in servizi all’utenza (lo dice lo Statuto). La
caratteristica di essere comunale è che sia un servizio pubblico non solo un
competitor delle private. Deve avere una Carta dei Servizi che svolga funzione
di informazione, formazione sanitaria ed offrire servizi gratuiti di
prevenzione al cittadino. Bisognerebbe rivedere quello statuto della Farcom ma
dubitiamo della volontà politica di chi oggi decide. La prossima farmacia
comunale, in assenza di un Farmacista in pianta organica, non può che essere appannaggio di questa
Farcom, almeno evitiamo nuovi incarichi politici. Ma sia una battaglia
consiliare per un Servizio Pubblico al servizio del cittadino, opportunità per
tanti professionisti presenti sul territorio, scelti senza le “corruttele” così
diffuse.
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