La storia
1) In sede di attribuzione di nuove farmacie sul territorio, il Comune di Mondragone esercitò l’opzione per la farmacia comunale, così come prevede la vigente normativa. In data 29 febbraio 2000 il Consiglio comunale di Mondragone deliberò la costituzione di una società mista pubblico-privata a prevalente capitale pubblico per la gestione della farmacia comunale.
1) La società Farcom, allo stato, impiega n° 3 farmacisti a tempo pieno, di cui 1 con ruolo di direttore, e 2 farmacisti a part time. Il costo del personale è di circa € 220.000,00 /anno e l’ultimo fatturato è di circa € 1.600.000,00. Il CdA ha un costo di circa € 30.000,00/anno, lo stesso il Collegio dei Sindaci.
Le Farmacie Comunali, note nel resto dell' Europa come Farmacie Sociali, nascono verso la fine del 19° secolo (Riforma CRISPI 1888; Riforma GIOLITTI 1913; Riforma MARIOTTI 1968) con l'obiettivo di assicurare l'assistenza farmaceutica ai più poveri e bisognosi. Nel corso degli anni si sono evolute in maniera esponenziale fornendo agli utenti non solo gli stessi servizi delle farmacie private, ma aggiungendone tanti altri che consentiranno di avvicinarsi ulteriormente alle esigenze dei Cittadini favorendo una maggiore caratterizzazione, dal punto di vista sociale, come presidio sanitario di eccellenza.Ovviamente nel rispetto del Piano Regione Sanitario (Regione Campania)La farmacia comunale dovrebbe dotarsi di una CARTA DEI SERVIZI, documento predisposto a secondo dell’esigenze socio sanitario del territorio (predisponendo un’ attenzione particolare alle seguenti categorie di soggetti:anziani, bambini, soggetti senza reddito documentati agli effetti della crisi economica, soggetti comunitari ed extra comunitari che versano in uno stato di indigenza) la CARTA non deve avere solo un valore simbolico ma deve essere uno strumento essenziale fornito al cittadino per conoscere la Farmacia Comunale, e per poterla utilizzare nel migliore dei modi . Essa è fondamentale al fine di determinare in modo chiaro la mission della farmacia comunale rispetto a quella private, attraverso la caratterizzazione e l’ erogazione dei servizi nel rispetto dei seguenti principi: efficienza, efficacia, uguaglianza, cortesia, valutazione e miglioramenti della qualità, diritto di scelta, trasparenza e riservatezza, tutela del cittadino, partecipazione del cittadino.La Farmacia Comunale:· garantisce che il controllo della prescrizione sia sempre effettuato da un Farmacista;· rispetta le Norme di Buona Preparazione per la predisposizione e la confezione dei farmaci;· fornisce una consulenza sull’uso dei farmaci e degli altri prodotti trattati in Farmacia, sia di propria iniziativa che su richiesta dell’utente;· garantisce la consultazione della Farmacopea Ufficiale, della tabella delle tariffe per gli onorari professionali, del nomenclatore tariffario, delle liste di prescrivibilità dei farmaci;· garantisce al cittadino, in caso di emergenza, le informazioni e il supporto necessari per superare la situazione di pericolo, tramite il collegamento con le strutture sanitarie deputate all’urgenza;· provvede alla rimozione delle barriere architettoniche esterne e garantisce l’accessibilità ai locali per le sedie a rotelle;· aderisce e promuove progetti di consegna a domicilio a favore di pazienti particolarmente disagiati e privi di assistenza familiare, tali iniziative, senza oneri diretti per i pazienti, saranno organizzate anche in collaborazione con Associazioni di volontariato.· Assistenza a cittadini comunitari ed extra comunitari che di trovano in stato di indigenza· Garantire concorrenza in un mercato che altrimenti sarebbe monopolio dell’interesse privato;· Liberare risorse economiche che possono essere reinvestite nel sociale· Costituire un punto di ascolto delle esigenze del cittadino in ambito socio sanitario,
La seconda farmacia comunale
1) L’Ente Locale può acquisire fino al 50% delle farmacie del territorio. Per le farmacie di nuova istituzione ( oggi 1/3000 abitanti) l’Ente ha diritto di prelazione su 1 ogni 2 farmacie messe al bando. A Mondragone esistono 6 farmacie, di cui una comunale. Ne verranno istituite la 7° e l’8°. Di queste la settima è stata opzionata del Comune mettendola in capo alla Farcom spa. La sede, che viene indicata dall’Amministrazione Comunale, dovrebbe essere Levagnole. Per Norma, un Comune non può avere più società per gestire più farmacie. Potrebbe, invece, prevedere nel proprio organico il Farmacista, senza la presenza del quale non può gestire la farmacia. Il Comune, infatti, è titolare della farmacia opzionata ma ha necessità del personale qualificato (farmacista) per gestirla.
Fatta un poco di chiarezza sulla storia della Farcom spa (su cui siamo stati protagonisti, nel 2001, anche con esposti all’Autorità competente) sulla Norma, sull’economia aziendale e sullo stato attuale dei fatti, vogliamo esporre la nostra posizione Politica.Ombre:
La settima farmacia
1) La Norma prevede l’opzione dell’Ente nell’acquisizione della nuova Farmacia. Fummo noi ad opzionarla nel 94, a maggior ragione la condividiamo oggi. Il problema è: con quali obiettivi?2) Sarebbe opportuno rivedere l’intero impianto della FARCOM riportandola nei canoni di efficienza – efficacia – economicità e legalità normativa. In attesa di volontà politica, è giusto che essa gestisca la nuova sede (lo statuto lo permette?) per risparmiare spese sovrastrutturali ed ottimizzare costi di gestione. Certamente ci vuole un nuovo Direttore ma, principalmente, bisogna recuperare la mission di SERVIZIO PUBBLICO. L’esperienza dovrebbe insegnare!
1) Rivedere l’impianto Statutario della FARCOM per eliminare i “vizi” nella sua nascita.2) Eliminare i “costi della politica” nella gestione dell’attuale farmacia comunale riducendo i costi sovrastrutturali ( Consiglio di amministrazione, Collegio Sindacale ecc ) e ristabilendo procedure trasparenti nella gestione ( competenza e non appartenenza).3) Ottimizzare i costi di gestione riducendo spese comprimibili. Ad esempio la sede, perché non comunale? 4) Dare il ruolo di Servizio Pubblico implementando, ad esempio, le attività previste da AssoFarm e la sinergia con la sanità territoriale (ASL, 118, ADI, MMG, PLS ecc). Farne motivo di identità e portarlo a conoscenza del cittadino attraverso la Carta dei Servizi.5) Acquisire la settima farmacia annullando ogni costo sovrastrutturale e marcandone il ruolo di Servizio di pubblica utilità per il territorio, anche nella collocazione e strutturazione.Riteniamo che il dibattito debba affrancarsi dalle polemiche “ del particolare”, buone per i sensazionalismi, e centrare sulla sostanza: fuori la politica dalla gestione economica, risanamento delle “storture” perpetrate in passato, sviluppo del Servizio Pubblico, Trasparenza e Legalità gestionale, lotta alla corruzione. Sinistra Ecologia Libertà, circolo “Litorale Domizio” di Mondragone intende perseguire in una attività Politica fondata sulla conoscenza, ragionamento e salvaguardia del cittadino.Pertanto sosterremo questa posizione in tutte le sedi opportune e, non essendo presenti in Consiglio Comunale, ci auguriamo di poterle condividere con quanti, Cittadini e Consiglieri, lo vorranno.
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